Suburra

Sine Pagina - Suburra
Opera di Mario Perrotta, per gentile concessione dell’artista.©Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata

Inedito poetico di Lucrezia Lombardo

I taxi irrequieti sui vialoni,
corre il mezzogiorno, facce tirate nei tram, folla,
anziani trascinano i loro carretti
ricolmi di spesa e i cani rovistano
ai margini del marciapiede –

città chiassosa e capace di rider di niente,
tra le tue curve
ho scoperto la gioia di un’adolescente
che ama la rosa appena sbocciata e si nasconde sotto a porticati di mimose
per morire di quel retaggio
d’eterna estate
che è il cuore stesso dell’esistere.

Tra l’ immondizia
ho avvistato antichi templi
intarsiati di Madonne e speranze
e mentre i gabbiani planavano sulla fangosa
lingua d’acqua del Tevere,
ho udito voci di sirene
rievocare, col pianto, i viaggi di Enea.
Ho lasciato il cuore dei miei vent’anni
nel grembo sfacciato e lussuoso delle cupole,
per le vie di Trilussa,
osterie aperte fino a tarda notte
dove si grida l’amore e s’impreca –

curvi in tre raccoglievano
i resti della cena
adagiati su una tovaglia imbrattata
e bella.

Ero in cerca, allora,
con l’anima lesta
di quei levrieri che fiutano l’aria
e vi s’immergono
per poi nascondersi impauriti …
Cercavo, nel midollo di marmo
delle divine forme umane,
nell’architettura celeste
che elevò l’opera alla contemplazione degli angeli,
quella pienezza coraggiosa e sprezzante
che è nel volto della gioventù più sfrenata,
ignara,
come chi viene alla vita per la prima volta
e s’immerge nel dolore del mondo,
nella stanchezza d’un amore usurato.

Ritorno per i vicoli caldi,
bucato e panni appesi
da mani di donna trascurate e leste:
cento figli che giocano a calcio
tra pareti sporche, i motorini corrono all’impazzata e
cantano il suono di uno sviluppo che tarda.
Nel silenzio d’un atrio che m’inghiotte –
giallo, scolorito, misero e oscuro
come la luce che offusca la vista
di sagome antiche e mitiche,
pronte a ricomparire –

accade il sogno
di quand’ero bambina,
lo stesso sogno del tempo dimenticato
e intarsiato nell’incoscienza
che la cenere offusca,
una melodia di madri,
un profumo di pane,
un volto attento che sorride
e mi lascia andare incontro agli errori.

Poi una colomba, che s’era spezzata l’ala,
prese il volo
e tutti insieme volgemmo gli occhi al cielo,
volgemmo la testa in alto
scordandoci della grigia miseria,
del suono incessante delle auto,
prestando il cuore
a quell’azzurro, terso e veloce, più in là,
oltre i tetti, oltre le cose,
oltre i nostri sguardi e noi stessi.

Lucrezia Lombardo, scrive per le riviste letterarie internazionali “Atelier Poesia”, “La Bibliothèque Italienne” ed è responsabile del blog culturale del quotidiano ArezzoNotizie. Insegna Storia e Filosofia e collabora con vari atenei come docente di Storia della filosofia contemporanea. Dal 2020 al 2022, è stata co-direttrice e curatrice della Galleria d’arte contemporanea e centro culturale polifunzionale “Ambigua” di Arezzo.
Si occupa di poesia sia come autrice, che come redattrice. Ha pubblicato:
– il saggio “L’Alunno” (Divergenze 2019), vincitore del primo premio al concorso “Nuovi Saperi”;
– le raccolte poetiche “La Visita” (L’Erudita, Giulio Perrone 2017), “La Nevicata” (Il Seme Bianco 2017), “Solitudine di esistenze” (L’Erudita, Giulio Perrone 2018), “Paradosso della ricompensa” (Eretica 2018), “Apologia della sorte” (Transeuropa 2019), “In un metro quadro” (Nulla Die 2020), “Amor Mundi” (Eretica 2021), con prefazione del poeta e regista Mauro Macario;
– la raccolta di racconti “Scusate, ma devo andare” (Porto Seguro 2020);
– il romanzo “Kinder” (Augh! 2021), finalista al “Premio Santucce e Storm 2023”;
– la silloge “Cercando il mezzogiorno” (Helicon 2021; vincitrice del primo premio, per la poesia inedita, al concorso “La Ginestra di Firenze”);
– la raccolta di racconti “Un karma distratto” (Porto Seguro 2021);
– il saggio filosofico “Due saggi dirompenti. La Repubblica delle occasioni risolutive e il processo coscienziale” (Divergenze 2022), finalista al Premio Carver 2022, sezione saggistica;
-la silloge “L’errore della luce” (Ensamble 2022, Brassotti Agency);
-il libro “Una vita di lampo. Portraits de poètes” (Eretica edizione 2023, in collaborazione con la rivista letteraria internazionale italo-francese La Bibliothèque Italienne);
-la silloge “Il gelsomino indiano” edito, in italiano e romeno, dalla casa editrice romena Cosmopoli (2023);
-curatrice del libro “Il processo artificiale” di Mariangela Miceli (Divergenze 2023);
– la silloge “La venditrice di menta” (Progetto cultura), che partecipa al Premio Viareggio Repacì e al Premio Lerici Pea e “L’approdo dei sogni” (Controluna, gruppo Il Seme Bianco – Castelvecchi);
– ha curato la silloge “Elegia Ambrosiana” (Divergenze 2021), con lo scrittore Raul Montanari;
– ha redatto l’articolo “Manifesto della nuova umanità” per la rivista “Kultural”;
– curatrice e autrice del secondo numero della rivista di scienze umane “Augeo”, titolo del numero “Oltre l’ideologia dell’emergenza”, Divergenze 2022;
-autrice, per la rivista di scienze umane “Augeo”, terzo numero, Divergenze edizioni, del saggio “Fisiologia e fortuna dei social”.
Per la sua produzione letteraria, Lombardo ha ricevuto importanti premi, riconoscimenti, menzioni d’onore e varie menzioni di merito, per prosa e poesia.

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Chi sono

Mi chiamo Antonella Perrotta. Nasco in Calabria la sera che precede il Lammas da madre siciliana e padre calabrese. Osservo, ascolto, leggo, scrivo, amo la Storia e le storie, il narrare e il narrarsi, ma non sopporto il chiasso e il chiacchiericcio. Sono autrice dei romanzi Giuè e Malavuci (Ferrari Ed., 2019, 2022) e di racconti pubblicati in volumi collettanei, blog e riviste. Performer dei miei testi. Fondatrice del blog Sine pagina.
Se ti va, puoi seguirmi sui miei profili social.

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Chi sono

Mi chiamo Antonella Perrotta. Nasco in Calabria la sera che precede il Lammas da madre siciliana e padre calabrese. Osservo, ascolto, leggo, scrivo, amo la Storia e le storie, il narrare e il narrarsi, ma non sopporto il chiasso e il chiacchiericcio. Sono autrice dei romanzi Giuè e Malavuci (Ferrari Ed., 2019, 2022) e di racconti pubblicati in volumi collettanei, blog e riviste. Performer dei miei testi. Fondatrice del blog Sine pagina.

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