La Bella e la Bestia

Sine Pagina - La Bella e la Bestia
Opera di Mario Perrotta, per gentile concessione dell’artista. ©Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata

di Angela Formaro

Dedicato a Maria Chindamo, sequestrata nel 2016 a Limbadi (VV) e data, viva, in pasto ai maiali. Solo dopo sette anni, nell’ambito di una maxi operazione della DDA, fu arrestato il suo presunto assassino. Secondo gli inquirenti la “colpa” di Maria fu quella di voler essere una donna libera e indipendente.

La bellezza in uno sguardo, nella luce degli occhi, in quel sorriso ignaro di brutalità e di luoghi siderali dell’anima.
L’innocenza nel desiderare il proprio futuro, l’amore e la libertà.
La bestialità di uomini da niente, che sono niente e non hanno niente, se non la povertà delle loro anime.

Se fossero uomini, non avrebbero paura della libertà di una donna.
Se fossero uomini, non avrebbero timore di una donna emancipata.
Se fossero uomini, non si preoccuperebbero dell’intelligenza e dell’intraprendenza di una donna.
Se fossero uomini, non darebbero in pasto ai porci il corpo di una donna.

Se fossero uomini, se fossero uomini … se …

Ma se non fossero uomini, ma più porci degli ignari porci?

La storia, dunque, piano piano prende forma. Niente incantesimi, nessuna fiaba a lieto fine, il male non si trasforma in bene, il castello di menzogne comincia a sfaldarsi.

La Bella avrà pagato il suo essere donna, ma vivrà nel coraggio e negli occhi di una terra che proverà, nonostante tutto, a resistere e a non arrendersi alle fauci sanguinarie della Bestia nera.

Angela Formaro, calabrese, maturità classica e laurea in Scienze Politiche, è un Agente della Polizia di Stato. La passione per la scrittura e la voglia di mettere a disposizione la propria esperienza lavorativa la portano a scrivere e pubblicare storie di violenze e maltrattamenti su un blog per “La casa delle donne”. Nel 2023 ha partecipato all’iniziativa del gruppo indipendente “Viola 40” per la realizzazione di un Calendario laico attraverso il quale, con un misto di grafica e scrittura, si vuole intercettare la follia di certi eventi delittuosi. “La bella e la bestia” è inserito nel detto Calendario e, rimanendo nella disponibilità dell’autrice, viene dalla stessa offerto gratuitamente al blog Sine Pagina per la pubblicazione, fatto salvo ogni diritto d’autore e correlato. 

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Chi sono

Mi chiamo Antonella Perrotta. Nasco in Calabria la sera che precede il Lammas da madre siciliana e padre calabrese. Osservo, ascolto, leggo, scrivo, amo la Storia e le storie, il narrare e il narrarsi, ma non sopporto il chiasso e il chiacchiericcio. Sono autrice dei romanzi Giuè e Malavuci (Ferrari Ed., 2019, 2022) e di racconti pubblicati in volumi collettanei, blog e riviste. Performer dei miei testi. Fondatrice del blog Sine pagina.
Se ti va, puoi seguirmi sui miei profili social.

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Mi chiamo Antonella Perrotta. Nasco in Calabria la sera che precede il Lammas da madre siciliana e padre calabrese. Osservo, ascolto, leggo, scrivo, amo la Storia e le storie, il narrare e il narrarsi, ma non sopporto il chiasso e il chiacchiericcio. Sono autrice dei romanzi Giuè e Malavuci (Ferrari Ed., 2019, 2022) e di racconti pubblicati in volumi collettanei, blog e riviste. Performer dei miei testi. Fondatrice del blog Sine pagina.

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