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Sine Pagina - NAVE
Opera di Mario Perrotta, per gentile concessione dell’artista.©Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata

Inedito poetico di Lucrezia Lombardo

Assolati torpori di prime estati,
lenta si staglia la precoce viola
che la porta fervida spalanca,
color della Passione,
mentre s’accingono
uomini e canti di rondine
a coronar di vita il tempo.

Leggera s’invela la nave e
taglia il mare
e il suo andarsene è il mistero
delle cose accese,
riecheggianti di lumi di sogno
e insaziati desideri.

L’andare, l’inabissarsi,
il lasciarsi alle spalle la terra ferma
e le certe radici del presente.

Era l’oro del sole
oltre il confine,
lo scintillio di grano delle acque salate
un cuore colmo di languori
che s’incamminava
verso la libertà dei sogni,
nel segreto silenzio
di regni girovaghi
di marinai bramosi d’oltrepassarsi.

Io sentivo il debole tremore del mattino
nei prepotenti cespugli
di rose incolte:
il miracolo di una mistica unione
che non ha corpo,
che si dà come l’immeritato amore
di un cane fedele.

Lento sconfinare
delle distese aride d’agosto
oltre la tenebra,
dolce apparire del tempo d’altre vite …

Nello straziante tedio,
nell’oscuro ripetersi dell’errore,
si fa strada il risveglio,
il commosso disegno d’andare e venire,
di sprazzi di nubi e vento.

Lucrezia Lombardo, scrive per le riviste letterarie internazionali “Atelier Poesia”, “La Bibliothèque Italienne” ed è responsabile del blog culturale del quotidiano ArezzoNotizie. Insegna Storia e Filosofia e collabora con vari atenei come docente di Storia della filosofia contemporanea. Dal 2020 al 2022, è stata co-direttrice e curatrice della Galleria d’arte contemporanea e centro culturale polifunzionale “Ambigua” di Arezzo.
Si occupa di poesia sia come autrice, che come redattrice. Ha pubblicato:
– il saggio “L’Alunno” (Divergenze 2019), vincitore del primo premio al concorso “Nuovi Saperi”;
– le raccolte poetiche “La Visita” (L’Erudita, Giulio Perrone 2017), “La Nevicata” (Il Seme Bianco 2017), “Solitudine di esistenze” (L’Erudita, Giulio Perrone 2018), “Paradosso della ricompensa” (Eretica 2018), “Apologia della sorte” (Transeuropa 2019), “In un metro quadro” (Nulla Die 2020), “Amor Mundi” (Eretica 2021), con prefazione del poeta e regista Mauro Macario;
– la raccolta di racconti “Scusate, ma devo andare” (Porto Seguro 2020);
– il romanzo “Kinder” (Augh! 2021), finalista al “Premio Santucce e Storm 2023”;
– la silloge “Cercando il mezzogiorno” (Helicon 2021; vincitrice del primo premio, per la poesia inedita, al concorso “La Ginestra di Firenze”);
– la raccolta di racconti “Un karma distratto” (Porto Seguro 2021);
– il saggio filosofico “Due saggi dirompenti. La Repubblica delle occasioni risolutive e il processo coscienziale” (Divergenze 2022), finalista al Premio Carver 2022, sezione saggistica;
-la silloge “L’errore della luce” (Ensamble 2022, Brassotti Agency);
-il libro “Una vita di lampo. Portraits de poètes” (Eretica edizione 2023, in collaborazione con la rivista letteraria internazionale italo-francese La Bibliothèque Italienne);
-la silloge “Il gelsomino indiano” edito, in italiano e romeno, dalla casa editrice romena Cosmopoli (2023);
-curatrice del libro “Il processo artificiale” di Mariangela Miceli (Divergenze 2023);
– la silloge “La venditrice di menta” (Progetto cultura), che partecipa al Premio Viareggio Repacì e al Premio Lerici Pea e “L’approdo dei sogni” (Controluna, gruppo Il Seme Bianco – Castelvecchi);
– ha curato la silloge “Elegia Ambrosiana” (Divergenze 2021), con lo scrittore Raul Montanari;
– ha redatto l’articolo “Manifesto della nuova umanità” per la rivista “Kultural”;
– curatrice e autrice del secondo numero della rivista di scienze umane “Augeo”, titolo del numero “Oltre l’ideologia dell’emergenza”, Divergenze 2022;
-autrice, per la rivista di scienze umane “Augeo”, terzo numero, Divergenze edizioni, del saggio “Fisiologia e fortuna dei social”.
Per la sua produzione letteraria, Lombardo ha ricevuto importanti premi, riconoscimenti, menzioni d’onore e varie menzioni di merito, per prosa e poesia.

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Chi sono

Mi chiamo Antonella Perrotta. Nasco in Calabria la sera che precede il Lammas da madre siciliana e padre calabrese. Osservo, ascolto, leggo, scrivo, amo la Storia e le storie, il narrare e il narrarsi, ma non sopporto il chiasso e il chiacchiericcio. Sono autrice dei romanzi Giuè e Malavuci (Ferrari Ed., 2019, 2022) e di racconti pubblicati in volumi collettanei, blog e riviste. Performer dei miei testi. Fondatrice del blog Sine pagina.
Se ti va, puoi seguirmi sui miei profili social.

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Mi chiamo Antonella Perrotta. Nasco in Calabria la sera che precede il Lammas da madre siciliana e padre calabrese. Osservo, ascolto, leggo, scrivo, amo la Storia e le storie, il narrare e il narrarsi, ma non sopporto il chiasso e il chiacchiericcio. Sono autrice dei romanzi Giuè e Malavuci (Ferrari Ed., 2019, 2022) e di racconti pubblicati in volumi collettanei, blog e riviste. Performer dei miei testi. Fondatrice del blog Sine pagina.

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