Inedito poetico
di Lucrezia Lombardo
S.Desidoro 36:
e al di là della ruggine e dell’eleganza
svanita tra reperti
che pretendono ancora di sedurre
col loro incantesimo d’altre vite,
il pozzo degli amanti,
le tende rosse rattoppate dal sole,
rami di rovi
come braccia sottili
assetate di tenerezza,
maestà d’umile marmo candido, avoriato,
sedili in pietra di letture
ove giovinette sfogliavano pagine
e i ragazzini si punzecchiavano.
Nel tramonto di luoghi
un tempo abitati
ecco risorgere la grazia
del venire al mondo,
recondito ordito
di questa terra.
Lucrezia Lombardo, scrive per le riviste letterarie internazionali “Atelier Poesia”, “La Bibliothèque Italienne” ed è responsabile del blog culturale del quotidiano ArezzoNotizie. Insegna Storia e Filosofia e collabora con vari atenei come docente di Storia della filosofia contemporanea. Autrice di libri di poesia, saggistica e narrativa, per la sua produzione letteraria ha ricevuto importanti premi, riconoscimenti, menzioni d’onore e varie menzioni di merito. Alla sua produzione è stata dedicata una tesi di laurea, redatta per la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Firenze. Tra le sue ultime pubblicazioni, Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud (Les Flâneurs Ed.) e la silloge poetica L’approdo dei sogni (Controluna Ed.).