Inedito poetico di Lucrezia Lombardo
S’odono passi sottili di pesci,
rosse gemme invocano il sole,
tace la salita di pietre
guardiana degli appartati cipressi.
Punte di silenzio –
s’affilano gli occhi
in cerca del principio
che muove il vento.
Custodire
era il sacro compito
a cui abiurammo.
Suonano canti di merli:
con la purezza del loro esistere,
lieti e invisibili,
chiedono perdono ai feriti
che giacciono sulla terra.
Tutto s’appresta
a risanare la cecità,
lotta il filo d’erba
per l’angolo di luce:
promessa di pace
nel cuore dei boschi.
Lucrezia Lombardo, scrive per le riviste letterarie internazionali “Atelier Poesia”, “La Bibliothèque Italienne” ed è responsabile del blog culturale del quotidiano ArezzoNotizie. Insegna Storia e Filosofia e collabora con vari atenei come docente di Storia della filosofia contemporanea. Autrice di libri di poesia, saggistica e narrativa, per la sua produzione letteraria ha ricevuto importanti premi, riconoscimenti, menzioni d’onore e varie menzioni di merito. Alla sua produzione è stata dedicata una tesi di laurea, redatta per la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Firenze. Tra le sue ultime pubblicazioni, Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud (Les Flâneurs Ed.) e la silloge poetica L’approdo dei sogni (Controluna Ed.).